Educazione alla prossimità… a misura di bambino.
Le attività del doposcuola in questi primi mesi hanno avuto come filo conduttore la frase cuore del lavoro di don Milani: “I CARE, mi interessa, mi sta a cuore.” Ci siamo chiesti quale parola potesse racchiudere i nostri buoni propositi per l’anno che si apriva ed ognuno ha scelto una “parola guida” che lo rappresentasse e che allo stesso tempo potesse ispirarlo nel cammino. Gentilezza, amore, collaborazione, amicizia, imparare, scoperta, crescere,… queste sono solo alcune ma quell’I CARE si è colorato delle nostre sfumature e abbiamo iniziato a lasciarci colorare dalle sfumature degli altri.
A ottobre ci siamo lasciati guidare dalle nostre mani per riflettere su quello che di buono e bello possiamo fare per rendere il mondo un pochino migliore. Abbiamo vissuto il mese missionario cercando di pensare agli altri, alle nostre famiglie, ai nostri amici, a chi è in difficoltà, facendoci un po’ più piccoli per lasciare spazio agli altri. La canzone “Mani” ci ha accompagnato in questo percorso e ha fatto da sfondo alle attività che si sono concluse con un’attività pratica di carità: accompagnati da Don Daniele (dopo una partita a palla prigioniera) siamo andati a trovare i volontari del gruppo caritativo parrocchiale per portare loro quello che abbiamo raccolto!
“Mani, prendi queste mie mani,
fanne vita, fanne amore
braccia aperte per ricevere chi è solo
Cuore, prendi questo mio cuore,
fa che si spalanchi al mondo
germogliando per quegli occhi
che non sanno pianger più!”
